Vivere più a lungo indipendenti

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Grazie alla tecnologia di Internet delle Cose, dei semplici pulsanti di avvertimento si sono evoluti al punto da consentire agli anziani di restare tranquilli ed in sicurezza dal punto di vista personale, restando monitorati senza aver compromessa la propria privacy e senza bisogno di un intervento da parte loro.

Grazie a questa nuovissima scoperta medica fondamentale ed a migliori sistemi di assistenza, la popolazione mondiale di anziani sta aumentando sempre più. A Malta, la percentuale di persone che ha più di 65 anni sta crescendo ad una media sconcertante con un tasso annuale del 2.24%. Solo per mettere la cosa nel suo contesto, nel  1971 la popolazione di ultra 65enni consisteva in 32,000 persone mentre oggi siamo attorno a 95,000. Mentre si tratta di uno sviluppo positivo e benvenuto, esso significa anche che cresce il numero di persone che vive a delle età in cui viene colpita dalla perdita di funzionalità fisiche e cognitive, comprese malattie come la Demenza e l’Alzheimer.

La sfida

Come vi dirà qualsiasi cittadino anziano o vostro familiare una delle cose più importanti nell’assistenza agli anziani consiste nel conservare e sostenere l’indipendenza di ognuno per quanto possibile, e più a lungo possibile. Quando tali cose cominciano a diventare sempre più difficili da raggiungere e rischiose, al giorno d’oggi, le opzioni possibili si limitano a due – o assumere una persona che si curi dell’anziano per 24 ore al giorno 7 giorni la settimana o spostare l’anziano in una struttura di ricovero.  In entrambi i casi, spesso l’anziano sente di aver perso la propria privacy, la sua indipendenza, ed a volte perfino la dignità.

La soluzione di Internet delle Cose

Tuttavia negli ultimi anni lo sviluppo di un mare di dispositivi intelligenti e della tecnologia di Internet delle Cose ha fatto nascere una terza opzione molto puù sostenibile – che può rappresentare una differenza molto importante riguardo a quanto a lungo gli anziani possono preservare la propria indipendenza, sia nella loro casa che nella struttura indipendente dove vivono.  

Grazie alla tecnologia di Internet delle Cose, quello che era partito come un pulsante di avverimento portato dall’anziano che andava premuto in caso di emergenza, si è adesso evoluto al punto in cui l’anziano può essere monitorato senza veder compromessa la propria privacy e senza alcun intervento esterno. Tale tecnologia è anche in grado di aiutare i dottori a rilevare prima eventuali problemi medici, coloro che assistono ed i familiari a controllare i loro amati senza intrufolarsi nella loro privacy, ed a fornire a tutte le parti una tranquillità mentale migliore sapendo che se accadesse qualcosa di brutto l’assistenza sarebbe subito pronta ad intervenire.

Come funziona

Vengono installati dei sensori intelligenti di movimento in tutta la casa per tracciare i movimenti  in varie zone della casa tutta. Essi sono collegati ad internet tramite la LoRaWan di Melita, la Banda Stretta (NB-IoT) o la Rete a 4G ed i sensori di movimento trasmettono dei dati ad una piattaforma di Internet delle Cose da remoto che aiuta le aziende che monitorano o gli assistenti sanitari a controllare costantemente i movimenti dell’anziano. 

Tra le altre attività, i sensori possono anche rilevare se la persona si è svegliata, quanto spesso è andata in bagno, se ha lasciato la casa, se ha mangiato, se un elettromestico è acceso o spento, e se una porta è aperta o chiusa. I sensori possono anche rilevare se la persona è caduta o se ha bisogno di aiuto. Tutto ciò avviene attraverso il riconoscimento del movimento e dato che non esiste alcun monitoraggio effettuato tramite visione la privacy dell’anziano è sempre protetta.

Se collegati ad un dispositivo audio, il sistema si trasforma anche in un trasmettirore di comunicazioni a due vie nel quale un’azienda addetta al monitoraggio o un familiare riesce immediatamente a comunicare con l’anziano in caso di bisogno. 

Oltre a ciò, quando i dati che riguardano i movimenti e le attività quotidiane vengono immagazzinati e confrontati nel tempo, essi possono aiutare a stabilire la routine quotidiana dell’anziano, e ad avvertire l’azienda addetta al monitoraggio o la badante di qualsiasi violazione di essa.  

Tale tecnologia è anche in grado di tracciare la posizione di una persona, inviando immediatamente un segnale di allarme all’azienda addetta al monitoraggio o a un familiare della persona in caso un parametro stabilito di una certa area sia violato. La cosa contribuisce alla tranquillità mentale dei familiari in caso di azioni come il vagare di notte ed altre situazioni che si è dimostrato sono pericolose per una persona anziana con delle capacità cognitive ridotte.

Chi ne beneficia?

Dato che questa tecnologia può essere adottata in soluzioni su piccola scala come un’abitazione unica ma anche in soluzioni su grande scala, come una struttura abitativa indipendente, i benefici di questo monitoraggio avanzato da remoto sono numerosi. Quello principale è ovviamente il fornire ai cittadini anziani un modo più efficace di mantenere il loro stile di vita indipendente più a lungo, mentre allo stesso tempo vengono attenuati i rischi alla loro sicurezza e viene protetta la loro privacy. Ciò a sua volta ha un impatto diretto sulla salute pubblica e sui servizi sociali poiché diminuisce la domanda di assistenza statale, incrementando l’efficienza dei processi attuali, accelerando i tempi di risposta, e diminuendo i costi. Il beneficio definitivo è comunque il fatto che fornisce tranquillità mentale agli anziani ed alle loro famiglie. Per saperne di più sui come melita.io può aiutare la vostra attività in ambito sanitario ad approfttare della potenza di Internet delle Cose, contattateci

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